La moda effetto Rinascimento
Moda effetto Rinascimento in passerella: nell’anno delle celebrazioni per Leonardo da Vinci, broccato e damasco interpretano il glamour e viene naturale esplorare tessuti e modelli, proposti anche dai grandi stilisti, ispirati ai fasti del ‘500.
Oggi mi sento: MUCH
Ingredienti:
- 1 blusa in broccato fondo oro
- 1 paio di pantaloni alla caviglia in broccato fiori oro
- 1 soprabito a fiori effetto tapestry
- 1 paio di stivaletti beatles in pelle
Sta bene con:
Più è ricco, meglio è: il broccato, opulento e sfarzoso, si riprende le passerelle. Tra le tendenze più gettonate, non solo per la prossima stagione, ma anche per l’autunno-inverno (vedi sotto uno degli outfit di Dolce&Gabbana), si vedranno textures scintillanti declinate in colori caldi e profondi – come magenta, oro, bronzo, blu-a tingere tessuti in broccato di seta, d’ispirazione tapesty, arricchiti da inserti di velluto e ricami d’oro e argento.
Penny indossa un completo in broccato stampa oro composto da blusa con maniche a sbuffo, pantaloni alla caviglia, guanti lunghi in pelle nera, anfibi (Albino Teodoro) completato da una redingote con disegni settecenteschi d’argomento pastorale (Antonio Marras).
Sullo sfondo: la sala delle Asse al Castello Sforzesco di Milano decorata da Leonardo da Vinci con intrecci vegetali e gelsi a creare un effetto pergolato su tutto il soffitto, recentemente restaurata.
Preparazione:
- Non potete assolutamente evitare di avere nel vostro guardaroba almeno un capo in broccato o dorato: un blazer o un capo a taglio vestaglia sono dei passpartout per brillare anche nelle calde serate estive:abbinateli a completi bianchi con fluidi pantaloni palazzo, ad abiti-sottoveste color avorio, persino in versione casual con un paio di jeans.
- I più grandi stilisti si sono ispirati a questi preziosi intarsi che ci riportano ai secoli dello sfarzo più esagerato per farci sentire al centro dell’attenzione: l’oro, il bronzo, l’argento della trama sono mixati ai fiori e al damasco, sete, paillettes e broccati ci riportano ai fasti rinascimentali immortalati nei dipinti e nelle tappezzerie dei secoli successivi. Sentiamci tutte dame al ballo e osiamo!
- I tessuti damascati, dalle antiche origini siriane, di cui oggi ancora conservano il nome della sua capitale, e i broccati impreziositi con fili dorati e argentati, rispondono alle esigenze di un’eleganza rivisitata in senso opulento, ad una sensibilità e ad un gusto sempre più esigente che manifesta il desiderio costante di rinnovarsi, all’insegna dello spettacolo e della creatività.
Ritroveremo la stampa tapestry, il cosiddetto effetto tappezzeria anche per la stagione fredda a contaminare tutti i capi di abbigliamento sia per il giorno, che per la sera: dalla sfilata Milano Fashion Week AI19-20 di Dolce&Gabbana
Penny ti consiglia
La ricetta di oggi:
Le gocce d’oro sono un dolce sfizioso e succulento, legato tradizionalmente al Carnevale, un pensiero delizioso per scaldare i momenti allegri e festosi, ottimi per una degustazione pomeridiana, magari accompagnati da una tazza di tè.
Gocce d’oro ricetta CheCucino.it

Leonardo da Vinci designer di moda e stilista.
Il 2019 è l’anniversario della morte di Leonardo da Vinci, figura indissolubilmente legata a Milanoe alla sua corte: in suo onore si terranno mostre ed eventi a celebrarne il genio. Spirito instancabile e curioso, soprattutto del bello, poteva mai lasciare inesplorato il mondo della moda e del design? Si è scoperto infatti che, nella sua immensa produzione di invenzioni tecniche, opere letterarie e dipinti geniali, è stato anche un estimatore e appassionato di moda e si è cimentato come designer di abiti e accessori.
Un suo disegno, realizzato alla fine del xv secolo che rappresenta una borsa in cuoio lavorato è stato scoperto nel 1979 ed è stato utilizzato da Carla Braccialini, fondatrice dell’omonimo marchio, che nel 2012 ha progettato il design della borsa, avvalendosi della collaborazione dell’azienda di moda Gherardini di Firenze per la realizzazione. Venne prodotta in 99 esemplari e commercializzata con il nome “la Pretiosa”.
La Pretiosa (sotto, il disegno di Leonardo)
Egli inoltre progettò macchine tessili per gli Sforza, disegnò una particolarissima cintura (che si può osservare nel suo celebre quadro ‘La dama con l’ermellino’) caratterizzata dai famosi nodi da lui detti “vinciani”, divenuti poi una sorta di ‘firma’, che utilizzò anche per il design di bracciali.
Decorazione sulla cintura della Dama con l’ermellino di Leonardo
Perticolare della decorazione a “nodi vinciani” della Gioconda.
Tra i suoi appunti, non mancano i bozzetti di un vestito, con studi sulle maniche di un probabile costume per teatro.
Leonardo si può definire anche “stilista”: i suoi soggetti pittorici sono ritratti con capi d’abbigliamento dell’epoca di ottimo gusto e finemente decorati.